giovedì 7 dicembre 2006

Follie di Brooklyn - di Paul Auster

Nathan Glass, assicuratore in pensione scampato ad una grave malattia ed in cattivissimi rapporti con la ex moglie, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Brooklyn, nel quartiere dove è nato.
Qui ritrova il nipote Tom, ex brillantissimo studente di letteratura, poi autista di taxi ed ora commesso di una libreria.
La routine dei due ingrigiti, ed inutilmente innamorati, personaggi principali sarà sconvolta dal colore eccentrico dei personaggi "secondari", il vulcanico truffatore dal cuore d'oro, titolare della libreria e vero motore del libro, la nipotina Lucy, che un bel giorno bussa alla porta dei nostri senza dire una parola, una nipote scalmanata (aspirante rockstar, poi pornostar, poi drogata, poi cristiana rinata, poi segregata dal marito fondamentalista) e gli abitanti tutti di una Brooklyn multietnica idealizzata quanto affascinante, la stessa di Smoke e di altri romanzi di Auster.
Tutto il libro ruota grazie alla loro spinta incessante che porterà i protagonisti, volenti o nolenti, alla ricerca dell'Hotel Esistenza, passando dal Vermont, in mezzo a manoscritti falsi ed a veri truffatori, in un turbinìo caotico ed incalzante che si chiuderà, avvolti i protagonisti in amori concreti, l'11 Settembre 2001, qualche minuto prima dell'attentato.


Personaggio preferito: Il collega di Tom, Drag Queen Giamaicana improbabile quanto stereotipata che meriterebbe un libro a sè ed invece è descritto con due pennellate che lasciano tutta la curiosità che merita.

Le copertine del letto:
Auster allo stato puro, un pò troppo puro, avvitato su se stesso, sulle sue storie, su quella dannata sensazione, a fine libro, che niente ti sia rimasto impresso. Resta solo il ricordo, già sfumato, di un bel racconto, di qualcosa che scorre rapido ed efficace, di bei personaggi (forse alcuni tagliati troppo nettamente), di un incrocio di storie e coincidenze che portano ovunque senza però mai riuscire a stupire veramente.
Da leggere, solo per chi ama già auster, da non leggere per chi non ama Auster, per chi non lo conosce, meglio cominciare da altro per farsi un'idea.

Le righe del cuscino: "Nessuno cresce con l'idea che il suo destino sia fare il tassista".

Edizioni Einaudi, anno 2005, pagine 265, euro 17,50

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